L'agenzia delle entrate ha reso noto che è possibile godere per la seconda volta delle agevolazioni per la prima casa. La comunicazion è avvenuta prendendo in esame la domanda di un soggetto che aveva acquistato la prima casa precedentemente al matrimonio. Tale abitazione infatti, acquistata a suo tempo, non si rilevava più sufficiente per le esigenze familiari del soggetto e della consorte.
Il caso in esame costituisce quindi uno storico che potrebbe permettere anche ad altri di accedere a tale vantaggio. Tuttavia va considerato che l'appartamento deve risultare realmente inadeguato alle esigenze della nuova situazione familiare e non sarà sufficiente alcun principio di comodità (lontanana da scuole o dal posto di lavoro)
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Mi chiedo,se chi come me , per comperare la prima casa,ha dovuto accendere un mutuo in banca,(allora mi consigliarono il tasso variabile)ed in più,chiedere la cessione del quinto dello stipendio a tasso fisso.Ora mi ritrovo a pagare ancora la banca con un tasso fisso(concordato quando è uscita la legge dedicata)da strozzinaggio!E non è questo un motivo più che plausibile per concedere la seconda volta la cessione del quinto,non sottovalutando che è un vantaggio reciproco delle parti?L.Gnech
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