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Fondo di solidarietà SOSPENSIONE MUTUO prima casa 2010 2011

Anche se in ritardo con il resto d'Europa arriva anche in Italia il fondo di solidarietà per il mutuo della prima casa. Tale provvedimento è un allargamento della Moratoria sui mutui permettendo di fatto la sospensione del mutuo per 18 mesi.

Al fine di accedere ai fondi di solidarietà preposti l'utente deve presentare un'apposita documentazione volta a dimostrare le sue ragioni per le quali ha delle difficoltà economica. Occorrerà inotre presentare titolo di proprietà dell'immobile e dell'intestazione del mutuo.

Per accedere ai fondi inoltre il mutuo originariamente contratto non deve avere un importo superiore ai 250.000 euro e la situazione Isee dell'intera famiglia non deve superare i 30.000 euro.

La sospensione non può avere luogo se è già stato eseguita notifica dell'atto di pignoramento e se sono in corso altri interventi di sospensione private con la banca stesso.

Per quanto riguarda gli interessi questi vengono rimborsati dal fondo per la durata della sospensione.

La domanda di accesso ai fondi deve essere presentata presso la filiale in cui abbiamo aperto il mutuo e rappresenta un successo di molte associazioni dei consumatori che si sono battute per ottenere tale risultato.

Scarica il Modulo di richiesta sospensione mutuo

Formula calcolo dell'interesse composto rata del mutuo

Esiste a livello di contabilità bancaria una formula riguardante il calcolo del saggio d’ interesse annuale applicabile al piano di ammortamento in riferimento alla cadenza del pagamento delle rate quando questa ultima risulta inferiore all’anno, che si discosta da un’altra formula finanziaria adottata da altri enti. Tale calcolo finanziario risulta , in termini di vantaggio ed equità , una migliore scelta contabile in quanto coloro che hanno contratto il debito pagheranno di meno. La comparazione riportata qui di seguito ci illustrerà le due formule adottate al fine di comprendere meglio quanto detto pocanzi.
Partiremo dalla formula del montante ovvero: M= C (1+i)t 

Questa formula (M) darà origine ad un capitale derivato da un precedente investimento (C) al quale si applicherà un tasso d’interesse composto (I) in rapporto sempre ad un determinato periodo di tempo (t)
Sappiamo benissimo che le Banche in genere quando chiediamo un prestito applicano un tasso di interesse facciamo finta che sia del 3% annuale applicandolo in base alle cadenze rateali. Ovvero considerando ad esempio il pagamento in rate mensili l’ interesse annuo (3%) verrà diviso per i 12 (mesi).

Ciò che ricaveremo è :
che è uguale a  0,0025.

Applicando il saggio alla formula dell'interesse composto otteniamo per una unità di capitale  il montante:  
 M= C (1+i)t == >  M = (1+0,0025)12 == >  1,030415957

ovvero un interesse annuo dello 0,030415957 che è superiore del 3% .
Nell’applicare invece la seconda formula finanziaria su un tasso del 3% annuo su base mensile, viene applicato un calcolo di conversione del tasso annuo in tasso mensile.



perciò il tasso del 3% su base annua sarà uguale al tasso su base mensile:





In ultimo possiamo riscontrare che applicando il saggio alla formula dell'interesse composto otterremo per una unità di capitale il montante di  

M= C (1+i)t == > M = (1+0,00246627) 12 == > 1,030000003

Ricavando  un tasso d’ interesse annuo dello 0,030000003  il quale si avvicina molto di più al 3%.

Con tali tassi di interesse ricavati dalle formule finora prese in considerazione possiamo ricavare la rata di ammortamento adottando il metodo francese.


Ecco come la quota interessi di ciascuna rata viene calcolata :

Calcolo prassi bancaria


   Calcolo  finanziario





In ultima istanza partendo da tre tassi presi in considerazione confrontiamo i risultati ottenuti al fine di renderci meglio conto della notevole differenza ricavata.
100.000 euro x 20 anni
------------------------3%--------6%-------9%
Banche, Finanziarie----555-------716------900
Calcolo finanziario----553-------707------877
Differenza rata mensile-2---------9-------33

Approfondisci con:
-Importo e durata di un mutuo
-Calcolo rata mutuo Inpdap 
-Prestiti partecipativi

Tre offerte di mutui più convenienti del momento. Scegliere il mutuo più conveniente

L’acquisto di una casa da parte di una famiglia è vissuto con una certa angustia, in quanto nello stipulare un mutuo si rimane titubanti di fronte alla scelta di un tasso fisso sul mutuo oppure un tasso variabile. Effettivamente confrontando i tassi con il resto dei paesi Europei il tasso fisso in Italia è uno dei più cari. Viene a compensare il fatto che analizzando il tasso variabile e confrontandolo sempre con il resto dell’Europa le famiglie italiane pagano di meno. È facile pensare che un acquisto si basi su questa tipologia di tassazione variabile. Vediamo insieme adesso quali siano secondo la classifica di Ciack! prestiti e mutui che ci dice da dati analizzati quali siano mutui migliori. Il primo che si aggiudica tale positivo riconoscimento è Mutuo Arancio di Ing Direct. Che offre un conveniente mutuo esente da spese istruttorie. Tale mutuo è rivolto ai privati che sono propensi ad acquistare la prima o seconda casa, consentito anche effettuare tale mutuo per ristrutturare la propria casa. Vediamo quali siano le condizioni, l’importo erogato può giungere fino all’ 80% del valore della casa. La cifra finanziabile va da 50mila euro ad un milione di euro massimo. Il secondo mutuo più conveniente risulta il Mutuo Ipotecario Privati di Webank.

Tale mutuo è valorizzato dal fatto che il tasso variabile è sempre aggiornato dall’indice dell’ Euribor (è il tasso medio rapportato alle transazioni finanziarie in euro attuate dalle banche Europee) che mediante una giornaliera rilevazione fornisce le dinamiche del mercato, rendendo tale tasso conveniente. Anche questo tasso copre l’80% del valore dell’immobile ma con una durata che va da 5 a 30 anni. Per ultimo abbiamo il Mutuo a tasso variabile di Unicredit. Si rivolge a coloro che acquistano prima o seconda casa, con rateizzazione che va da 5 a 40 anni presentando anche una flessibilità che consente di variare il tasso in rapporto con il mercato. Colui che sottoscrive tale mutuo può usufruire anche della surrogazione (operazione bancaria riferita ai mutui che consente di spostare tale mutuo da una banca all’altra) senza spese notarili .

Come chiedere la moratoria sui mutui in caso di crisi. Manovre anticrisi

Il governo a messo a punto una serie di decreti anticrisi (legge 185/2008 modificata legge 2/2009) per ovviare ovviamente all’ aumento dei licenziamenti. Bisogna constatare che le varie misure, ad esempio il tetto al 4% sui mutui (è uno sconto sulle rate a mutui prima casa a tasso variabile), ha destato non poche perplessità in quanto coloro che hanno sottoscritto con tasso superiore al 4% ovviamente non usufruiranno di tale vantaggio. Si evince dai vari dati emersi che in poche sono le famiglie che hanno beneficiato di tale decreto. Un aiuto concreto ci viene dato dall’ ABI (Associazione Bancaria Italiana) che con le associazioni dei consumatori dà la possibilità a chi ha perso il lavoro o si trovasse in uno stato in cui non può versare alcunché per pagare la rata del mutuo,di usufruire di una sospensione del pagamento della rata per un massimo di 12 mesi . Dalle varie statistiche bancarie emerge che le famiglie in netta difficoltà economica che potranno usufruire di tale sospensione saranno 130 - 140 mila.

Ma chi potrà usufruire di tale vantaggio? La domanda può essere presentata in autocertificazione depositata alla banca, ma bisogna presentare determinate caratteristiche affinché si possa usufruire di tale sospensione. Dimostrando eventualmente di essere disoccupati presentando tra l’altro la lettera di licenziamento. Oppure in caso di morte del contrattante i familiari o eredi presenteranno la certificazione di morte. Possono richiederla anche coloro che si trovassero in cassa integrazione (ordinaria o straordinaria). Due sono i pali imposti alla sospensione del mutuo: un mutuo massimo di 150 mila euro e un reddito annuo inferiore a 40 mila euro. Anche per quanto riguarda le rate scadute vi è la possibilità di usufruire della sospensione a patto che questo ritardo nel pagamento non sia superiore per un tempo prestabilito di 180 giorni. Dopo i dodici mesi previsti di sospensione il mutuante ricomincerà a pagare, su questo ultimo passaggio ancora assisteremo ad ulteriori modifiche, poiché ancora non è stato chiarito quali saranno effettivamente il trend del ricalcalo di tali rate, suscitando un po’ di preoccupazione. Saremo osservatori comunque di modifiche di miglioramento di tale moratoria nei prossimi mesi. D'altronde già alcune Banche stanno procedendo su questa direzione (Intesa San Paolo, Montepaschi) .

Come funziona il recupero crediti

Per recupero credito intendiamo quella attività messa in essere per la riscossione di una determinata somma contratta precedentemente dal debitore. Ovviamente la Banca o agenzia finanziaria che ha concesso il prestito cerca di recuperare il dovuto attuando una ragionevole pressione di sollecito (telefonando, inviando fax) posticipando il ricorso per via legale. A questo punto non avendo ottenuto ancora niente è costretta a cedere il credo ad una agenzia di recupero crediti (fase denominata: stragiudiziale). Tale agenzia di riscossione tenterà anch’ essa per via telefonica o inviando dei loro rappresentanti a modificare il comportamento del debitore saldando quanto dovuto. Ultimo tentativo a cui ricorrerà l’agenzia di riscossione si chiama più comunemente “messa in mora”, ovvero una lettera dentro la quale si invia un ultimatum affinché il debitore se non vuole far si che si inizi un procedimento giudiziario nei suoi confronti a elargire la somma dovuta. Essa rappresenta una diffida come espressa tra l'altro nell’articolo 1219 e ss.c.c. che implica a tale insolvenza anche il pagamento di tutte le spese processuali nei confronti del debitore. C’è comunque da evidenziare il fatto che nel momento in cui si tratti di un debitore nullatenente l’agenzia non avvierà alcuna fase legale. Ovviamente perché il debitore non avendo beni non potrà essere pignorato e nemmeno pagare tali spese processuali. Dunque il tutto risulterà superfluo e dispendioso.

Quanti debiti può avere una persona

Piccolo prestito personale fra 2750 e 30000 euro con DUTTILO di Agos

Agos Ducato: Duttilio la nuova frontiera dei prestiti flessibili

Dalla decennale esperienza della prestigiosa Agenzia di credito Agos - Ducato nasce Duttilio. Il nuovo prestito personale che si adatta alle esigenze poiché modificabile in ogni momento senza costi aggiuntivi il tutto con estrema facilità di richiesta.

I vantaggi di cui si può usufruire sono svariati:

1. il finanziamento elargito si aggira dai 2.750,00 ai 30.000,00 euro a tasso (TAN) fisso.
2. Per quanto concerne la durata effettiva di tale rimborso con estremo arbitrio può essere scelta in base alle proprie necessità da 12 a 120 mesi.
3. Il tasso (TAN) parte da 9%

Per conseguire ed iniziare la procedura di finanziamento Duttilio necessita soltanto di alcune documentazioni :

1. carta di identità
2. codice fiscale
3. una documentazione inerente il reddito effettivo del richiedente

La flessibilità di Duttilio consente una certa flessibilità di mercato tale da risolvere ogni problema del cliente.

1. le varie circostanze della vita giornaliera possono indurre a non disporre o disporre di danaro immediato. Duttilio ci permette con estrema velocità di modificare la rata di rimborso aumentando o diminuendo tale spettanza. Alcune sono le premesse per effettuare al meglio tale operazione: la richiesta di modifica deve essere inoltrata almeno 40 giorni prima della scadenza della rata di rimborso.

Tra una richiesta e l altra deve almeno trascorrere sei mesi.

In tutto il ciclo finanziario si possono richidere non più di tre modifiche effettive.

2. Duttilio fornisce la possibilità di rimandare il pagamento di una rata presentando una richiesta di differimento almeno 15 giorni prima della scadenza della rata di rimborso. Anche in questo caso non si possono effettuare più di tre differimenti nell’arco di tutto il finanziamento.
3. In ogni caso Dutilio ci consente di ultimare anticipatamente la pratica finanziaria in ogni momento senza pagare alcuna penale.

Dopo non più di 48 ore dalla presentazione della documentazione richiesta nonché della verifica effettuata Duttilio si prodigherà a ad elargire la somma richiesta accreditando tale finanziamento sul conto corrente del richiedente.

Tutte queste operazioni di modifica non includono alcun costo aggiuntivo né altre richieste di documentazione. Per ulteriori delucidazioni si può comunque contattare Duttilio tramite numero verde al 800.12.90..10

Come si calcola la rata massima di un mutuo o prestito

In genere il procedimento è omologato per tutte le agenzie di credito:

1) Nella prima fase di tale procedimento si desume l ‘ammontare di ogni singola rata in riferimento alla somma massima che il cliente può elargire ( di solito viene presa in considerazione la quinta parte del suo ricavato lavorativo). Bisogna comunque tener presente che il richiedente a suo piacimento può scegliere la cifra da pagare per ogni singola rata, anche se ciò indurrà a posticipare il tempo di rimborso di tale prestito.

2) Nello stabilire quanto prolungare il finanziamento nel tempo subentrano una serie di varianti che influenzano tale procedura. Una è rappresentata dalla fiducia che l Agenzia con molta cautela attribuirà. Tale fiducia tenderà ad essere maggiore o minore in base alla professione e stabilità economica del cliente (il tasso di fiducia sarà maggiore se il richiedente del finanziamento sarà un dipendente pubblico a tempo indeterminato rispetta ad uno richiedente che lavora nel privato).

L’ altra variante è espressa dal verificare da quanto tempo si svolge quel determinato lavoro. Tale verifica consente alla Agenzia di credito una maggiore tutela poiché riduce il rischio di non riscossione delle rate per cause da imputare alla fine della attività lavorativa del richiedente.

In genere viene usata per stabilire con una certa facilità la durata massima di tale finanziamento dei parametri espressi in una tabella di riferimento.

3) nel conteggio finale si rappresenta la massima somma finanziabile calcolando con una moltiplicazione i ratei rappresentati dai mesi considerati in precedenza (come espresso nel secondo punto) per la misura massima del valore di ogni rata prestabilita (come espresso nel primo punto).

Bisogna tenere in considerazione che l’ Ente preposto ad erogare il finanziamento effettuerà una successiva verifica di tutela. Verrà accuratamente accertato che tra il finanziamento prestabilito e il TFR(accumulato nel tempo dal cliente) risulti inferiore ad 1/3 . Qualora non lo fosse l Agenzia creditizia si prodigherà ad abbassare tale somma finanziabile, al fine di riportare i valori soglia nella media prestabilita.. Si ricaverà così il finanziamento al lordo, dal quale si procederà a detrarre dal valore preso in considerazione gli eventuali :interessi, eventuali commissioni, pratica istruttoria, assicurative ed altre voci specifiche.

Dopo tale calcolo sottrattivi si ricaverà il finanziamento netto: ovvero la somma che il richiedente potrà disporre.

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-Importo e durata di un mutuo
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